Palazzo Grimaldi Col passaggio di proprietà del Palazzo dai Grimaldi ai Vivalda, importante famiglia del Monregalese, l’edificio subì una grande campagna di ampliamenti e di abbellimenti. Di questa fase restano gli splendidi stucchi riproducesti i simboli araldici della famiglia (il fiore di cardo) e quattro grandi pannelli opera dello scultore regio Giovan Battista Bernero, destinati prima alla Galleria del Beaumont (oggi Regia Armeria) poi al castello di Moncalieri e fatti trasferire a Carignano da Filippo Ignazio Maria Vivalda (Mondovì, 1732 – Carignano, 1808), inviato straordinario a Vienna (1772) e ministro in Olanda (1774), gentiluomo di Camera del sovrano (1781), Tesoriere supremo dell’Ordine della SS. Annunziata (1781); il 2 maggio 1794, fu nominato viceré di Sardegna. Lasciata la carica viceregia, fu nominato nel 1799 Gran Ciambellano in Seconda. Sposò in Torino (1759) Maria Luisa Sofia, figlia del marchese Michele Antonio Benso di Cavour. Vicerè Vivalda
Stemma Vivalda
Facciata verso Borgovecchio  Facciata verso Borgovecchio Facciata verso Borgovecchio Raccordo del Palazzo con la chiesa
Galleria Ingresso
Corridoio degli Stucchi
Adlocutio zoccolatura (cardo) zoccolatura (erme alate e cardi) Affreschi della volta Affreschi della volta Affreschi della volta Galleria
Sala Signoria
(particolare della colazione) Gioco d'Amore (particolare dei putti) Pettinatura (particolare) Lavanda delle mani della Signora Soffito Risveglio della Signora. (particolare della colazione) Cav. Bona Facciata verso il giardino Facciata verso il giardino Pergolato Chalet
Giardino
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Palazzo «Vivalda»

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