Lanificio Bona

FABBRICA BONA Nel 1884 i fratelli Colono-Borgnone, lanieri di Valle Mosso, acquistarono dal comune i locali dell’ex monastero di S. Chiara alle condizioni che l’anno successivo fornisse lavoro ad almeno 100 operai e mantenesse l’orologio posto sul campanile dell’Obbedienza. Quattro anni dopo i suddetti cedettero diritti ed obblighi ai fratelli Valerio ed Eugenio Bona.
Panoramiche Aeree Panoramiche Aeree Panoramiche Aeree Nella seconda metà dell’’800 tra alterne vicissitudini della città, si insedia il lanificio che inizia a dare i suoi frutti, come fonte di occupazione, per la manodopera locale. La manodopera, gli impiegati ed i dirigenti trovano abitazione in edifici da loro costruiti in via Braida e via Principe. Parte di vecchi edifici come l’ex pretura (sita in via Monte di Pietà) vengono acquistati da Bona per alloggiare i suoi dipendenti.
Strada del Portone a destra Lanificio Bona
Frontale ex Lanificio Bona
Frontale odierno dell’ ex Lanificio Bona ora Istituto Alberghiero «Norberto Bobbio»
Via Monte di Pietà - Ingresso Lanificio
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