Piazza San Giovanni
Il
centro
storico
di
Carignano
è
l'
Isola
di
S.
Giovanni,
la
parte
più
antica
di
insediamento
medioevale,
anche
se
gruppi
di
abitazioni
erano
sicuramente
sorti
attorno
alle
cappelle
di
San
Remigio
e
San
Martino.
Feudo
sin
dai
primi
anni
del
Duecento
di
alcune
importanti
famiglie
nobili,
come
i
Romagnano
e
i
Provana,
il
piccolo
comune
venne
in
parte
venduto
dai
Romagnano
al
conte
Tommaso
I
Savoia.
La
rilevanza
strategica
di
Carignano
si
rileva
nel
1224,
con
l'accordo
seguito
ad
una
guerra,
con
cui
Asti
otteneva
il
controllo
dell'attraversamento
del
Po
verso
Carignano,
utile
per
poter
raggiungere
la
Val
di
Susa.
Nel
1229
i
marchesi
di
Romagnano
si
allearono
con
i
comuni
di
Torino,
Testona,
Pinerolo
e
Ciriè
e
con
i
feudatari
di
Bagnolo
P.te,
Piossasco
e
Barge,
e
stipularono
un
accordo
per
opporsi
commercialmente
e,
se
ve
ne
fosse
stato
bisogno,
militarmente
contro
i
comuni
di
Asti
e
Chieri.
In
Carignano
eressero
una
Torre,
comunemente
detta
la
Torrazza.
L'ingerenza
di
Asti
durò
sino
a
metà
del
XIV
secolo,
con
il
tentativo
di
far
costruire,
a
spese
della
comunità
carignanese
e
dello
sconfitto
Tommaso
II
di
Savoia
di
un
ponte
sul
Po.
Nel
Trecento
possiamo
considerare
ormai
avviato
il
processo
di
incremento
abitativo
entro
mura
difensive,
mentre
il
borgo
extramurario
posto
attorno
a
San
Remigio,
comprendente
anche
il
primo
monastero
delle
Clarisse,
verrà
distrutto
nel
tardo
'300
durante
le
guerre
tra
i
Savoia
e
gli
Acaja
feudatari
ribelli.
Il
trasferimento
del
titolo
alla
chiesa
di
San
Giovanni
presso
il
castello,
può
essere
considerato
un
importante evento di significato aggregativo.
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