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. . . DICONO DI LUI . . .



Giorgio Viotto è un artista eclettico, imprevedibile.

     La sua versatilità pittorica è assai sorprendente, Giorgio riesce a mescolare passione e freddezza, logica e sogno, rigore e fantasia, con estrema naturalezza, senza smanie, con eleganza e delicatezza, come lo sono i suoi raffinati e accurati acquarelli, pieni di rispetto per la natura. Una natura che ci fa dono dei suoi fiori, dei suoi profumi, della maestà delle sue montagne.
     La natura dipinta da Giorgio è una carezza silenziosa piena di quiete e poesia. La stessa quiete, paradossalmente, si ritrova nelle sue interessantissime opere surrealiste.
     A prima vista, l'artista ci presenta un mondo sconosciuto ai nostri occhi, in effetti, il surrealismo ci propone un mondo irreale che è caratteristico del sogno. Non c'è un ordine dettato dalla logica. Le sue opere dunque impediscono qualsivoglia fusione tra il reale e l'irreale, tuttavia, in questa atmosfera, sembra non esserci una visione allucinante.
     Una dimensione, dunque, non spaventosa, per la verità, nemmeno tranquillizzante, semplicemente, una "sospensione dell'emozione"… .
     Il sentimento neutrale in pittura è estremamente complesso e difficile da comunicare. La dimensione surrealista nella composizione dell'artista non mette in apprensione, perchè è volutamente priva di preoccupazioni estetiche e allegoriche; ciò nonostante il coinvolgimento è inevitabile.
     Da dove arrivano le sfere che caratterizzano gli oli surreali dell'artista? Non lo sappiamo! Cosi come non sappiamo perché nell'universo ci sono cosi tante sfere chiamati pianeti.
     Un artista, Viotto Giorgio, molto interessante e degno di attenzione…


     Torino, 5 marzo 2010