Carmelo Bramato
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Nasce a Presicce (LE), vive e opera a Torino.
Ha frequentato il Liceo Artistico Cairoli di Lecce.
Numerose le personali e le collettive.
Nel 1996 comincia a frequentare i corsi CEDAS sotto la guida di Guido Bertello, Sandro Lobalzo, Alex Ognianoff e Sergio Manfredi.
Nel 2006 ha appreso l'arte dell'incisione con Francesco Barocco.
Attualmente segue i corsi CEDAS con Marco Piva e Alex Ognianoff.
La sua tecnica, si rivela strumento di creatività apprezzabile per l’originalità dei soggetti, proposti a seguito di un’attenta esplorazione del mondo circostante.
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Mario Chieppa |
Osservazioni dal vero con matita ed acquerelli ed approfondimenti a casa con le stesse tecniche, rappresentano, con la frequenza abituale dei corsi Cedas, il modo prediletto di impiego del suo tempo libero.
La lettura di riviste/manuali di tecniche pittoriche, come pure la documentazione online soddisfano la sua curiosità integrando i consigli avuti in aula e lo scambio di idee tra corsisti.
Ha partecipato a numerose manifestazioni e concorsi - ottenendo un riscontro positivo della critica e del pubblico, spesso coronato da prestigiosi riconoscimenti.
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Bruna Collino |
La sua ventennale conoscenza del CEDAS le ha permesso di fare interessanti esperienze nei corsi di acquerello tenuti dal Professor Lo Balzo, estemporanee nei suggestivi paesi del Piemonte, concorsi, mostre e molte soddisfazioni artistiche.
Ha frequentato lo studio della nota pittrice Elisabetta Viarengo Miniotti approfondendo e spaziando nelle tecniche dell'olio e disegno.
Con i suoi acquerelli eterei ha partecipato a molte estemporanee e mostre collettive ricevendo numerosi consensi per i suoi lavori espressi in armoniosi equilibri di forme e di colori.
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Antonio Costantin
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Da sempre appassionato di arti figurative.
Dapprima ha sperimentato la fotografia, in particolare in bianco e nero e, negli ultimi anni si è dedicato maggiormente alla pittura e al disegno.
Ha seguito diversi corsi di acquerello e disegno e partecipato a vari concorsi ottenendo vari riconoscimenti.
Attualmente sta approfondendo un percorso dedicato all'acquerello, personalizzando maggiormente la tecnica per adattarla alle sue esigenze espressive, cercando di ottenere un risultato visivo di sintesi tonale sempre più interessante
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Rosanna Di Corato
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Si è potuta dedicare alla sua passione di sempre, la pittura, soltanto quando è uscita dal mondo lavorativo.
Ha iniziato a dipingere il primo anno con tecnica ad olio; successivamente, convinta dal marito, che adora l'acquerello, ho iniziato a frequentare insieme a lui i relativi corsi.
Malgrado le difficoltà maggiori rispetto all'olio ha continuato a seguire i corsi di Piera Luisolo al Cedas.
Le sue creazioni ad acquerello, si distinguono per l’originalità dei soggetti, proposte a seguito di viaggi intorno al mondo.
Ha partecipato con successo a molte iniziative del Cedas ed è stata vincitrice di alcuni premi.
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Grazietta Garzena
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E' nata a Premosello C (Verbania), vive a Torino dove svolge la sua attività artistica. Ha studiato lingue straniere, si è dedicata all'insegnamento ed ha lavorato come traduttrice.
La sua inclinazione per l'arte trova finalmente uno sbocco quando lascia il lavoro e poter così intraprendere il suo percorso artistico.
Inizia dalla decorazione della ceramica in un Istituto d'arte a Milano per poi avvicinarsi alle varie tecniche pittoriche, privilegiando l'acquerello.
Suoi esimi maestri i pittori S Manfredi e Ognianoff per l'olio, Sandro Lobalzo per l'acquerello, D. Beninati e C. Parsani per l'incisione.
Dalla natura morta, al paesaggio e al nudo, il suo stile diventa di grande impatto visivo ed estetico.
Si contano esperienze in numerose estemporanee, mostre collettive e minipersonali, ricevendo premi e riconoscimenti.
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Nicola Giorgetti
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Nato a Pisa nel 1960, si è diplomato nel 1979 all'Istituto Statale d'Arte “A. Passaglia” di Lucca.
Laureato in Architettura a Firenze è stato per alcuni anni professore presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino.
Dal 2012 ha ripreso a dipingere con maggiore frequenza quelli che ama chiamare “esercizi”, finalizzati ad un percorso di ricerca.
Si è costantemente interessato a soggetti e temi che hanno a che fare con il movimento nel tempo, in cui il dinamismo trasforma la forma iniziale, ed il segno grafico, il gesto ed il colore si inseriscono nella fissità dell’ambiente, consentendo al contrasto che ne può derivare la modifica e la dissoluzione della forma nel tempo e nello spazio.
La sua ricerca parte perciò dallo studio e dalla genesi formale di un soggetto e, attraverso il movimento, il segno, il gesto ed il colore, arriva a modificarne la forma ed anche il contenuto, quando perviene alla trasformazione e dissoluzione del soggetto iniziale. Con ciò intende dare senso compiuto alla modifica nel tempo di ciò che a prima vista appare fisso e immutabile.
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Eleonora Tranfo
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Laureata in Architettura presso il Politecnico di Torino, ha seguito per 6 anni il corso del nudo presso l’Accademia Albertina di Belle arti di Torino, tenuto dal Maestro Giacomo Soffiantino.
E’ allieva per diversi anni dei pittori A. Goccione, L. La terza, S. Lobalzo.
Dal 2006 ha partecipato a moltissime mostre collettive in Italia e all’estero ottenendo nel 2014 - 2015 Premio e Targa per l’acquarello nelle mostre “Città di Pizzo” D. Musolino; nel 2016 Segnalazione d’Onore per l’acquarello al concorso artistico internazionale “Orizzonti Contemporanei”.
anni, una vera passione per la raffigurazione dei cavalli, che con le loro corse al galoppo e la suggestione del loro movimento, sembrano ispirare le migliore opere di recente creazione.
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Luigi Valentino
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Ex dirigente Fiat Iveco, inizia a dipingere nel 1988 presso i Cedas sotto la guida dei professori Pippo Ciarlo e Michelangelo Cambursano; dal 1993 al 1995 segue gli insegnamenti del prof. Sandro Lobalzo per la tecnica ad acquerello.
Frequenta poi i corsi del prof. Andrea Canavero presso l’università della Terza età.
E’ stato selezionato per mostre di pittura Cedas dal 1989 al 2018. Minipersonale di pittura 12 autori Cedas Fiat del 2006.
Ha partecipato alle mostre: Regionali di arte figurativa Anla negli anni 1991-92-93-94-95, “l’arte in piazza” al Montoso, pittura e grafica Csain “il bambino e la natura” (Nostra Signora del Sacro Cuore), esposizioni artistiche UNI 3.
Minipersonale presso sede Dirigenti Fiat (1985). Dal 1985 ad oggi ha una mostra permanente e rinnovata presso l’Hotel AIGLE di Entrèves (Coumayeur).
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Giovanna Zuccone
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Originaria del Monferrato si è dedicata alla ricerca artistica in parallelo alla docenza presso la Scuola Primaria nell'area di Torino e Provincia, laureandosi nel contempo in Pedagogia all'Università degli Studi di Torino.
Ha frequentato corsi ed atelier di artisti fra i quali figurano: Ata De Angelis, ceramista, Ferruccio d'Angelo, Rosanna Costa ed Elisabetta Viarengo Miniotti. Sotto la guida di Sandro Lobalzo ha approfondito l'acquarello. Nel 2014 ha esposto in Mostre Personali: "Luci e Penombre" nella Biblioteca Comunale di San Martino Alfieri e "I miei Silenzi" nell'Ufficio del Turismo del Comune di Oulx, mostre curate entrambe da Silvana Nota. Nello stesso anno è stata selezionata per una Minipersonale al Circolo degli Artisti di Torino promossa dal Cedas e curata da G. Giorgio Massara e Angelo Mistrangelo.
Ha esposto in collettive in Chiese, Palazzi e Gallerie, tra cui: Arte Città Amica, Centro Pavesiano di S. Stefano Belbo, Biblioteca Universitaria di Torino, Mirafiori Motor Village, Villa Amoretti, Tesoriera di Corso Francia, Circolo Eridano, Piazza dell'Arte a Torino, Villa Toso a Tonco. Nel 2011 ha ideato e curato la mostra "Arte per i Mille Anni" della Chiesa di Testona a Moncalieri ed ha organizzato alcune estemporanee tra le quali "Dipingere Testona" nel 2012 e nel 2016.
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C o m m e n t i
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Gian Giorgio Massara |
Angelo Mistrangelo |
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VEDUTE, RITRATTI E NATURE MORTE |
DAL PAESAGGIO ALLA FIGURA |
Molti sono i pittori - anche illustri - che negli ultimi due secoli hanno dipinto le Valli di Lanzo; in mostra figura l'opera di LUIGI VALENTINO che si ispira al Pian della Mussa in pieno inverno in un olio ben condotto. Allievo di Pippo Ciarlo, l'autore è presente allo CSAIN; oggi espone il buon dipinto Antichità che ci restituisce un mondo lontano e un luminoso Canale a Venezia le cui acque accolgono il riflesso d'un palazzo lagunare.
BRUNA COLLINO si sposta invece verso la valle del Malone raffigurando un Vecchio ponte amato dagli artisti; la tecnica dell'acquarello consente all'autore di evidenziare luci e riflessi, il colore delle foglie e lo scorrere del torrente.
Ma Bruna Collino ama altresì creare suggestive Nature morte traducendole in poesia cromatica oppure trasmettere al visitatore le sensazioni vissute nella lontana Patagonia, rifugio per animi inquieti.
GRAZIETTA GARZENA affettuosamente rende omaggio alla Madre ritraendola in modo veritiero; amante della Modella in posa la coglie nel gesto di un solitario abbraccio mentre - memore degli insegnamenti di Carla Parsani Motti - espone due interessanti acqueforti ispirate al tema dei fiori disegnati secondo un felice gioco chiaroscurale.
Anche CARMELO BRAMATO sceglie il tema del ritratto allorchè disegna l'immagine sorridente di Giorgio, realisticamente presente. Allievo del maestro Francesco Barocco per l'incisione, mostra di prediligere la tecnica dell'acquerello allorchè s'incanta di fronte a un grappolo di rustiche abitazioni di Exilles oppure crea la veduta urbana del Ponte Isabella ottenuta mediante effetti di luce e brani di paesaggio collinare abbandonati sulla tela.
ANTONIO COSTANTIN rivela inizialmente il proprio interesse per il mondo dell'arte sperimentando la fotografia per quindi dedicarsi alla pittura; è l'acquerello a consentirgli di creare due buoni fogli, l'uno ispirato a un Iceberg imponente, illuminato dai raggi del sole, il secondo al susseguirsi di Falesie che sbarrano il moto delle onde. Al bel pastello Zucca marina segue un'essenziale veduta di Passerano Marmorito, sito dominato dalla residenza castellana dei Doria.
Dunque un felice momento d'incontro fra artisti che amano il confronto e che affrontano con serietà pennelli e tavolozza.
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Nelle sale della storica Galleria «La Conchiglia», si rinnova l’appuntamento con gli artisti della Sezione Arti Figurative CEDAS, con una selezione di lavori che mette in evidenza la ricerca di un proprio e significativo linguaggio, di una puntuale rappresentazione fra paesaggio e figure. Una ricerca che prende forma e si sviluppa, nella maggior parte dei casi, attraverso l’annuale frequentazione dei corsi di pittura CEDAS.
Un dipingere, quindi, che in questa occasione annovera un «corpus» di acquerelli eseguiti da Mario Chieppa, che ha delicatamente fissato un canale in Olanda e gli scogli a Ponza. E accanto a uno scorcio dell’Isola d’Elba, si nota la piacevole definizione della «Marionetta allegra», sospesa nello spazio, e della barca ancorata a riva, durante una mareggiata lungo la costa che trasforma l’ambiente.
Di Rosanna Di Corato si può vedere una scelta di raffigurazioni che raccontano della sua interpretazione di un mercato cinese e di una donna africana, di un gruppo di persone «Oltre il muretto» e della «Tempesta di sabbia». E sono immagini che permettono di approfondire la conoscenza di un mondo sempre più vicino a noi, mentre due eleganti modelle occupano la scena con abiti dai preziosi tessuti.
Nicola Giorgetti affida al dinanismo della linea la «costruzione» delle opere esposte, in una sorta di rivisitazione del gesto immediato, perentorio, intenso del pugile Tyson ripreso in azione sul ring. Di tela in tela, si scoprono, invece, i ciclisti che percorrono la pista di un velodromo, lo scatto bruciante e vincente di Pietro Mennea, «La freccia del Sud», e un’auto di F1 che corre velocissima sul circuito.
E dall’interno con poltrona, delineato con un segno rapido ed efficace, si approda all’acquerello su legno «Lavori in corso» che Eleonora Tranfo ha realizzato con una calibrata resa espressiva.
Presente in numerose rassegne d’arte, propone per questo incontro con il pubblico il ricordo degli «Amici di un tempo», e una scelta di metafisiche composizioni, con un telo appoggiato su una sedia o vicino a un bicchiere.
Giovanna Zuccone, infine, trascrive nei suoi dipinti e acquerelli paesaggi con alberi, un casolare con gatto e un poetico «Notturno a Tonco», risolto con una sensibile «lettura» della località, con il campanile che svetta tra le case appena illuminate dalla luce dei lampioni. Insieme al meditato ritratto del marito, si coglie l’essenza di un lago nordico e il fascino delle rose gialle.
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